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ESAME DI STATO 2024

Criteri di valutazione esame di stato a.s. 2023/2024

(Delibera del Collegio dei docenti del 13/05/2024)

Criteri di valutazione per l’esame di Stato

Ai fini della valutazione dell’esame di Stato, i punti principali su cui i docenti sono chiamati a tenere un comportamento univoco sono i seguenti:

  1. Voto di ammissione
  2. Valutazione delle singole prove
  3. Valutazione finale
  4. Certificazione delle competenze

 

  1. Voto di ammissione

 Il primo atto da compiere in vista degli esami finali è la procedura per l’ammissione o non ammissione degli alunni all’esame conclusivo del ciclo di studi.

Rispetto alla non ammissione, essa è possibile quando

  • l’alunno ha superato il monte ore di assenze consentite e non ha diritto ad una deroga (poiché non rientra tra i casi deliberati dal Collegio dei Docenti o perché le numerose assenze hanno pregiudicato la possibilità di valutarlo);
  • le difficoltà sono in misura tale e collocate in ambiti da pregiudicare il percorso futuro o le autonomie nell’esercizio della cittadinanza;
  • sono stati organizzati percorsi didattici personalizzati per migliorare gli apprendimenti senza esiti apprezzabili;
  • si presume che la permanenza possa concretamente aiutare l’alunno a superare le difficoltà, senza innescare reazioni di opposizione e/o di comportamenti che possano nuocere al clima di classe, pregiudicando comunque il suo il percorso di apprendimento;
  • l’alunno presenta carenze in una o più discipline tali che i membri del Consiglio di Classe ritengono che la non ammissione dell’alunno in questione rappresenti per lui una possibilità di recupero.

Sarà cura del Consiglio di classe preavvertire la famiglia dell’alunno non ammesso di tale decisione.

L’ ammissione all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, in sede di scrutinio finale, è disposta anche nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline e avviene in presenza dei seguenti requisiti:

  1. aver frequentato almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato, fatte salve le eventuali motivate deroghe deliberate dal Collegio dei Docenti (Avviso n.6 prot.4651 del 11/09/2023)
  2. non essere incorsi nella sanzione disciplinare della non ammissione all'Esame di Stato prevista dall'articolo 4. commi 6 e 9 bis. del DPR n. 249/1998
  3. aver partecipato, nel mese di aprile, alle prove nazionali di italiano, matematica e inglese predisposte dall'INVALSI

La valutazione per l’ammissione deve inoltre tenere conto:

  • della maturazione personale dell’alunno anche in rapporto al vissuto personale
  • dell’impegno dell’allievo, della puntualità nella predisposizione del materiale e nello svolgimento del lavoro domestico, nonché del metodo di studio
  • della collaborazione, della partecipazione e della disponibilità al dialogo educativo durante le attività didattiche curriculari ed extracurriculari
  • del senso di responsabilità, dell’assiduità e puntualità nella frequenza, del rispetto delle regole della vita di relazione
  • della capacità di autovalutazione.

L’atto valutativo, nel valorizzare quanto l’allievo ha saputo esprimere nel percorso di studio, eviterà inoltre possibili appiattimenti che potrebbero penalizzare le eccellenze, riconoscendo i punti di forza nella preparazione dei candidati che già hanno una forte valenza orientativa.

In sede di scrutinio finale, sulla base del percorso scolastico triennale effettuato da ciascun alunno e in conformità con i criteri e le modalità relativi all’attribuzione dei voti disciplinari secondo le griglie inserite nel PTOF, il consiglio di classe attribuisce, ai soli alunni ammessi all'Esame di Stato, un voto di ammissione espresso in decimi, senza utilizzare frazioni decimali. Il consiglio di classe, nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, può attribuire all'alunno un voto di ammissione anche inferiore a 6/10.

Per la determinazione del voto di ammissione all’esame conclusivo, che non può basarsi esclusivamente su un mero calcolo matematico, deve tener conto dei progressi di ogni alunno rispetto ai propri livelli di partenza, il Consiglio di classe può decidere di attribuire un voto di ammissione superiore di un punto a quello risultante dalla media matematica ad ogni alunno meritevole che si sia distinto nel triennio per:

  1. aver superato situazioni di particolare svantaggio derivanti da una particolare condizione socio-culturale che avrebbero ostacolato la piena realizzazione delle risorse personali;
  2. eccellere in qualche disciplina comprovato dal conseguimento di riconoscimenti, attestazioni di merito, premi in concorsi relativi ad attività scolastiche curriculari ed extracurriculari (artistiche, letterarie, linguistiche, musicali, sportive, matematiche, ecc.);
  3. aver riportato costantemente nel corso del triennio valutazioni eccellenti, soprattutto nel comportamento (competenze sociali e civiche);
  4. aver dimostrato un alto grado di collaborazione nell’aiuto concreto e costante di compagni svantaggiati e/o diversamente abili.

Per quanto riguarda l’ammissione, lo svolgimento e la valutazione degli esami di Stato per gli alunni con disabilità o con DSA, l’art.11 del Decreto Legislativo n.62/2017 stabilisce che l’ammissione alla classe successiva e all’esame di Stato viene effettuata tenendo conto del Piano Educativo Individualizzato (PEI) per gli studenti con disabilità e del Piano Didattico Personalizzato (PDP) per gli studenti con disturbi specifici di apprendimento (DSA). Sono state stabilite, quindi, specifiche disposizioni per gli studenti disabili e per gli studenti con DSA, in relazione ai criteri e alle modalità per lo svolgimento e la valutazione dell’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, con precise differenziazioni a seconda degli studenti interessati.

Per gli studenti con disabilità la sottocommissione d’esame, tenendo conto delle modalità organizzative definite dalla commissione in sede di riunione preliminare, e avendo come principale riferimento il Piano Educativo Individualizzato relativamente alle attività svolte, alle valutazioni effettuate e all’assistenza eventualmente prevista per l’autonomia e la comunicazione, predispone, se necessario, prove d’esame differenziate, idonee a valutare i progressi del candidato con disabilità in rapporto ai livelli di apprendimento iniziali, prove che, per gli studenti con disabilità certificata ai sensi della legge n. 104/1992, hanno valore equivalente a quelle ordinarie ai fini del superamento dell’esame e del conseguimento del diploma. Come chiarisce la nota 1865/2017, per lo svolgimento delle prove dell’esame di Stato, gli studenti con disabilità possono utilizzare attrezzature tecniche e sussidi didattici, nonché ogni altra forma di ausilio professionale e tecnico loro necessario dei quali hanno fatto uso abitualmente nel corso dell’anno scolastico per l’attuazione del piano educativo individualizzato o comunque ritenuti funzionali allo svolgimento delle prove. Il voto finale viene determinato sulla base dei criteri e delle modalità previste dall’articolo 8 del Decreto Legislativo n. 62/2017 e dall’art.13 del DM n.741/2017.  Solo per gli studenti che non si presentano agli esami, fatta salva l’assenza per gravi e documentati motivi in base ai quali è organizzata una sessione suppletiva, è previsto il rilascio di un attestato di credito formativo che è titolo per l’iscrizione e la frequenza della scuola secondaria di secondo grado o dei corsi di istruzione e formazione professionale regionale, ai soli fini dell’acquisizione di ulteriori crediti formativi. Pertanto, tali alunni non possono essere iscritti, nell’anno scolastico successivo, alla terza classe di scuola secondaria di primo grado, ma potranno assolvere l’obbligo di istruzione nella scuola secondaria di secondo grado o nei percorsi di istruzione e formazione professionale regionale.

Gli studenti con disturbi specifici di apprendimento (DSA) sostengono le prove d’esame secondo le modalità previste dall’articolo 14 del DM n. 741/2017, utilizzando, se necessario, gli strumenti compensativi indicati nel PDP, dei quali hanno fatto uso abitualmente nel corso dell’anno scolastico o comunque ritenuti funzionali allo svolgimento delle prove, ed usufruendo, eventualmente, di tempi più lunghi per lo svolgimento delle prove scritte. L’utilizzo di strumenti compensativi non deve, in ogni caso, come chiarisce la succitata nota ministeriale, pregiudicare la validità delle prove scritte. Per il candidato la cui certificazione di disturbo specifico di apprendimento abbia previsto la dispensa dalla prova scritta di lingue straniere, la sottocommissione stabilisce modalità e contenuti della prova orale sostitutiva di tale prova. Nella valutazione delle prove scritte, come chiarisce l’art.14 comma 8 del DM 741/2017, la sottocommissione deve adottare “criteri valutativi che tengano particolare conto delle competenze acquisite sulla base del piano didattico personalizzato”. In base al comma 11 del succitato articolo, per tutti i candidati con certificazione di disturbo specifico di apprendimento, l’esito dell’esame di Stato viene determinato sulla base dei criteri previsti dall’articolo 13 dello stesso Decreto Ministeriale che riguarda indistintamente tutti i candidati all’esame di Stato. Nel diploma finale, rilasciato sia agli studenti con disabilità che agli studenti con DSA che superano l’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione (voto finale non inferiore a 6/10) non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e di differenziazione delle prove, così come non ne viene fatta menzione nei tabelloni affissi all’albo dell’istituto.

2. VALUTAZIONE DELLE PROVE

2.1           Le prove scritte e la loro valutazione

Le prove scritte relative all’esame di Stato, predisposte dalla commissione, sono due: 

1) prova scritta di italiano o della lingua nella quale si svolge l’insegnamento; 

2) prova scritta relativa alle competenze logico – matematiche; 

 

Ogni prova scritta dovrà essere valutata con voto espresso in decimi, secondo i criteri qui proposti e adottati dalla commissione d’esame, con numero intero senza l’aggiunta di decimali 

 

Per la prova di italiano, intesa ad accertare la padronanza della lingua, la capacità di espressione personale e la coerente e organica esposizione del pensiero da parte delle alunne e degli alunni, le tracce proposte devono appartenere alle seguenti tipologie: 

1. Testo narrativo o descrittivo 

2. Testo argomentativo 

3. Comprensione e sintesi di un testo. 

La prova scritta di italiano può anche essere strutturata in più parti riferibili alle diverse tipologie proposte, che possono anche essere utilizzate in maniera combinata tra loro all’interno della stessa traccia. La valutazione della prova scritta di Italiano avverrà secondo i seguenti schemi:

 

  1. PER IL TESTO NARRATIVO/DESCRITTIVO:     

Impostazione complessiva del testo                                PUNTEGGIO                                                                                                                                                                                          

1. Pertinenza, rigorosità

2= deficitaria

3= parziale

4= buona

5= esauriente

6=completa

 

 Competenze linguistiche                                                          PUNTEGGIO

2.  Proprietà espositiva

2=deficitaria

3= semplice

4= soddisfacente

5= buona

6=accurata

3. Correttezza grammaticale

2=gravi e diffusi errori

3= diffusi  errori

4= qualche incertezza

5= testo corretto

6=eccellente

 

Capacità di elaborare l’idea                                          PUNTEGGIO

4. Abilità relativa alla specifica tipologia testuale richiesta  (testo narrativo-descrittivo) 

2=carente

3=modesta

4=adeguata

5=rispondente

6=efficace

5. Attitudine alla costruzione di un discorso organico, coerente e originale

2=parziale

3= elementare

4= adeguata

5=buona

6=ampia

 

  1. PER IL TESTO ARGOMENTATIVO:              

Impostazione complessiva del testo                                PUNTEGGIO

1. Pertinenza, rigorosità, conoscenza dei contenuti

2= deficitaria

3= modesta

4= adeguata

5= buona

6=completa

 

Competenze linguistiche                                                          PUNTEGGIO

2.  Proprietà espositiva 

2=deficitaria

3= semplice

4= soddisfacente

5= buona

6=accurata

3. Correttezza grammaticale

2=gravi e diffusi errori

3= diffusi  errori

4= qualche incertezza

5= testo corretto

6=eccellente

 

Capacità di elaborare l’idea                                                      PUNTEGGIO

4. Sviluppo delle argomentazioni

2=parziale

3= elementare

4= adeguato

5=discreto

6=efficace

5. Elaborazione personale e capacità critica

2=confusa

3=nozionistica

4= adeguata

5=motivata

6=eccellente

 

  1. PER LA COMPRENSIONE DEL TESTO:              

Impostazione complessiva del testo                               PUNTEGGIO

1. Comprensione del testo

 

2= deficitaria

3= modesta

4= adeguata

5= buona

6=completa

 

Competenze linguistiche                                                          PUNTEGGIO

2.  Proprietà espositiva 

2=deficitaria

3= semplice

4= soddisfacente

5= buona

6=accurata

3. Correttezza grammaticale

2=gravi e diffusi errori

3= diffusi  errori

4= qualche incertezza

5= testo corretto

6=eccellente

 

Capacità di elaborare l’idea                                                      PUNTEGGIO

4. Rielaborazione contenente le informazioni essenziali

2=deficitaria

3= elementare

4= adeguata

5=discreta

6=puntuale

5. Consistenza delle informazioni 

2=inconsistente

3=nozionistica

4= adeguata

5=articolata

6=approfondita

 

 

Sulla base di tali rubriche, si attribuiranno i voti così descritti:

Misurazione

Voto

Descrittori

30 – 29

10

Pieno e lodevole raggiungimento degli obiettivi

28 – 26

9

Pieno e completo raggiungimento degli obiettivi

25 – 23

8

Completo raggiungimento degli obiettivi

22 – 20

7

Complessivo raggiungimento degli obiettivi

19 – 17

6

Raggiungimento degli obiettivi essenziali

16 – 14

5

Raggiungimento parziale degli obiettivi

13 – 10

4

Lacunoso raggiungimento degli obiettivi

 

Per la prova scritta relativa alle competenze logico-matematiche, intesa ad accertare la capacità di rielaborazione e di organizzazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite dalle alunne e dagli alunni, tenendo a riferimento le aree previste dalle Indicazioni nazionali (numeri, spazio e figure, relazioni e funzioni, dati e previsioni), le commissioni predispongono almeno tre tracce, riferite ad entrambe le seguenti tipologie: 1. Problemi articolati su una o più richieste 2. Quesiti a risposta aperta.

Nel caso in cui vengano proposti più problemi o quesiti, le relative soluzioni non devono essere dipendenti l’una dall’altra, per evitare che la loro progressione pregiudichi l’esecuzione della prova stessa. Nella predisposizione delle tracce, la commissione può fare riferimento anche ai metodi di analisi, organizzazione e rappresentazione dei dati caratteristici del pensiero computazionale qualora sia stato oggetto di specifiche attività durante il percorso scolastico. Nel giorno calendarizzato per l’effettuazione della prova, la commissione sorteggia la traccia che sarà proposta ai candidati.

 

La Prova scritta per le competenze LOGICO MATEMATICHE tenderà ad accertare:

1) la capacità di rielaborazione;

2) la capacità di organizzazione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite nelle seguenti aree:

• Numeri;

• Spazio e figure;

• Relazioni e funzioni;

• Dati e previsioni. 

La commissione predisporrà tre tracce, con riferimento alle seguenti tipologie: 

a) problemi articolati su una o più richieste 

b) quesiti a risposta aperta.

La prova proporrà quattro quesiti, le cui soluzioni saranno tra loro indipendenti. Gli elementi di VALUTAZIONE per ognuno dei quesiti saranno: 

• Conoscenza dei contenuti; 

• Applicazione di regole e procedimenti; 

• Calcoli e rappresentazioni grafiche; 

• Uso del linguaggio specifico; 

• Ordine e completezza. 

I quesiti avranno i seguenti punteggi: 

Quesito N. 1 Geometria max 6 pt 

Quesito N. 2 Equazione con verifica max 5 pt 

Quesito N. 3 Geometria analitica max 7 pt

Quesito N. 4 Statistica ma 2 pt

Punteggio TOTALE Max 20 pt 

 

Il punteggio, per ognuno dei quesiti, sarà determinato attribuendo: 

  • punteggio pieno 

Ø  esercizio svolto in modo completo e corretto in ogni sua parte;

  • punteggio parziale: 

Ø  metodo corretto ma con piccoli errori di calcolo; 

Ø  risposte corrette solo in alcuni quesiti; 

  • nessun punteggio 

Ø  esercizio svolto in maniera errata o non svolto. 

L’articolazione della prova permetterà di verificare il grado di sviluppo delle conoscenze e delle capacità raggiunte da ogni singolo alunno. La correttezza delle risposte ai singoli quesiti verificherà il modo in cui le capacità operative, espressive, logico-formali saranno state messe in atto nello svolgimento. Tutte queste componenti consentiranno di formulare il giudizio di correzione della prova scritta. 

 

Punteggio

Voto da attribuire

19-20

10

16-18

9

13-15

8

10-12

7

6-9

6

3-5

5

0-2

4

 

Per la prova scritta relativa alle lingue straniere, che si articola in due sezioni distinte ed è intesa ad accertare le competenze di comprensione e produzione scritta riconducibili al Livello A2 per l’inglese e al Livello A1 per la seconda lingua comunitaria, come previsto dalle Indicazioni nazionali, le commissioni predispongono almeno tre tracce, costruite sulla base dei due livelli di riferimento (A2 per inglese e A1 per la seconda lingua), scegliendo tra le seguenti tipologie, che possono essere anche tra loro combinate all’interno della stessa traccia:

  1. Questionario di comprensione di un testo
  2. Completamento, riscrittura o trasformazione di un testo
  3. Elaborazione di un dialogo
  4. Lettera o email personale
  5. Sintesi di un testo.

Per gli alunni che utilizzano le due ore settimanali di insegnamento della seconda lingua comunitaria per il potenziamento della lingua inglese o per potenziare l’insegnamento dell’italiano (solo per gli alunni con cittadinanza non italiana), la prova scritta fa riferimento ad una sola lingua straniera. La valutazione di ogni sezione avverrà secondo il seguente schema:

Competenze Descrittori di competenze Punti
Comprensione del testo -Comprende in modo molto parziale un semplice testo 4
  -comprende in modo frammentario le informazioni principali del testo 5
  -comprende il testo in modo essenziale 6
  -comprende il testo in modo corretto 7
  -comprende il testo in modo completo 8
  -comprende il testo in modo completo e approfondito 9
  -comprende il testo in modo organico e interpreta con originalità 10
Competenza grammaticale e correttezza ortografica -ha una conoscenza molto scarsa delle strutture linguistiche e commette gravi errori di ortografia 4
  -conosce in minima parte le strutture della lingua e sono presenti numerosi errori di ortografia 5
  -conosce in modo lacunoso le strutture grammaticali e sono presenti diversi errori di ortografia 6
  -conosce le strutture grammaticali ma con qualche incertezza e commette alcuni errori di ortografia 7
  -conosce le strutture grammaticali in modo globale e non commette errori di ortografia 8
  -dimostra una conoscenza completa dei contenuti grammaticali e correttezza ortografica 9
  -possiede un’ottima competenza delle strutture grammaticali e correttezza ortografica 10
Competenza comunicativa -mostra difficoltà nella comunicazione del messaggio 4
  -comunica il messaggio in modo confuso 5
  -comunica il messaggio in modo essenziale 6
  -comunica il messaggio in modo chiaro 7
  -comunica il messaggio in modo coerente e ben strutturato 8
  -comunica il messaggio con sicurezza 9
  -comunica il messaggio con competenza, originalità e padronanza lessicale 10
Competenza lessicale -mostra una scarsa conoscenza lessicale 4
  -possiede un lessico povero e ripetitivo 5
  -possiede un lessico essenziale 6
  -possiede un lessico semplice e corretto 7
  -possiede un lessico appropriato e corretto 8
  -possiede un lessico ricco e appropriato 9
  -possiede un lessico ricco, vario e personale 10
Capacità di rielaborazione -mostra una scarsa capacità di rielaborazione 4
  -possiede una modesta capacità di rielaborazione 5
  -possiede una semplice capacità di rielaborazione 6
  -possiede una soddisfacente capacità di rielaborazione 7
  -possiede una buona capacità di rielaborazione 8
  -possiede una appropriata capacità di rielaborazione 9
  -possiede una appropriata e personale capacità di rielaborazione 10

Sulla base dei punteggi conseguiti, si attribuiranno i voti così descritti:

Sezione Unica INGLESE POTENZIATO

Misurazione

Voto

48-50

10

43-47

9

38-42

8

33-37

7

28-32

6

23-27

5

≤22

4

Doppia Sezione INGLESE e FRANCESE/SPAGNOLO

Misurazione

Voto

95-100

10

85-94

9

75-84

8

65-74

7

55-64

6

45-54

5

≤44

4

2.2   Criteri generali per il colloquio d’esame

Il colloquio è condotto collegialmente da parte della sottocommissione e si sviluppa in modo da porre attenzione soprattutto alle capacità di argomentazione, di risoluzione di problemi, di pensiero critico e riflessivo, di collegamento organico tra le varie discipline di studio. Inoltre l’art. 2, comma 5 dell’Ordinanza Ministeriale del 14 marzo 2022 dispone che nel corso del colloquio siano accertati specificamente il livello di padronanza delle competenze relative alla lingua inglese e alla seconda lingua comunitaria e quello delle competenze relative all’insegnamento dell’educazione civica.  

Come previsto dal decreto legislativo n. 62/2017, il colloquio tiene conto anche dei livelli di padronanza delle competenze connesse alle attività svolte nell’ambito di Cittadinanza e Costituzione. Al colloquio interdisciplinare è attribuito un voto espresso in decimi. Gli studenti che hanno frequentato le classi ad indirizzo musicale sono chiamati a dimostrare anche la competenza musicale raggiunta al termine del triennio sia sul versante della pratica esecutiva sia su quello della conoscenza teorica. Inoltre, a proposito del raggiungimento delle competenze da parte degli alunni, le Indicazioni Nazionali del febbraio 2013 invitano a porre particolare attenzione “a come ciascuno studente mobilita e orchestra le proprie risorse – conoscenze, abilità, atteggiamenti, emozioni – per affrontare efficacemente le situazioni che la realtà quotidianamente propone, in relazione alle proprie potenzialità e attitudini.”

Risulta evidente che il colloquio d’esame non deve risolversi in un insieme di domande e risposte ma deve offrire l’opportunità di valutare nell’alunno le capacità di sapersi orientare nel tempo e nello spazio, di operare collegamenti e di dimostrare le conoscenze con osservazioni e valutazioni personali. In definitiva, il colloquio avrà lo scopo di verificare nell’allievo il possesso del sapere unitario e delle capacità logiche ed espressive ed il grado di maturazione raggiunto. 

Criteri e modalità di conduzione del colloquio d’esame:

 1) Avviare il colloquio da un’area tematica scelta dal candidato o da un percorso specifico che il candidato può presentare nella forma scritta della tesina o attraverso elaborazioni grafiche e/o tecnologiche.

2) Offrire maggiore spazio agli ambiti disciplinari più congeniali al candidato

3) Evitare il nozionismo e l’accostamento artificioso di contenuti disciplinari; il colloquio deve consentire una valutazione complessiva del livello raggiunto dall’allievo nelle varie discipline e del grado di maturazione raggiunto e non deve risolversi in un repertorio di domande e risposte su ciascuna disciplina, prive del necessario organico collegamento

4) Per le materie per le quali non è prevista una prova pratica (Arte, Tecnologia, Musica) prendere spunto anche dalle esercitazioni pratiche effettuate nel corso dell’anno scolastico;

 5) Approfondire con domande opportune il grado di conoscenze dell’alunno, favorendo l’approccio unitario delle situazioni problematiche e consentendo al candidato di esprimere il grado di maturità raggiunto.

Prospetto guida per la verbalizzazione del COLLOQUIO D’ESAME

La cifra che precede ogni enunciato corrisponde al voto da assegnare

Il/la candidato/a nel corso del colloquio  si è espresso/a 

5.    in modo poco adeguato

6.    in forma molto semplice; 

7.    in forma semplice e/ma chiara 

8.    con un linguaggio specifico 

9.    con un linguaggio appropriato e vario 

10. con un linguaggio appropriato ed efficace 

   utilizzando

5.   conoscenze limitate

6.   le conoscenze base

7.   le conoscenze e le abilità disciplinari di base

8.   le abilità comuni alle varie aree disciplinari

9.   competenze disciplinari e interdisciplinari

10. competenze transdisciplinari

dimostrando di possedere competenze

5.   accettabili

6.   iniziali

7.   corrette

8.   apprezzabili

9/10.  avanzate

  e collegando i diversi saperi

5.    in modo parziale e solo con l’aiuto degli insegnanti 

6.    con l’aiuto degli insegnanti

7.    correttamente 

8.    autonomamente 

9.    in modo approfondito/ in modo personale  

10.  interagendo con la commissione con argomentazioni e apporti personali/ contestualizzando le tematiche trattate/ offrendo una sua visione critica dei temi trattati)  

 evidenziando così  una preparazione

5.   limitata

6.   essenziale

7.   discreta

8.   precisa

9.   completa

10. approfondita

 la votazione finale conseguita è di ……………../ 10  

Consiglio orientativo………………………………………………………..

 

3. VALUTAZIONE FINALE

  1. Valutazione finale delle prove scritte e dell’orale

 L’art. 13 del DM 741/2017 stabilisce che il voto finale venga determinato dalla media del voto di ammissione con la media dei voti attribuiti alle prove scritte e al colloquio. La sottocommissione, quindi, calcola la media dei voti delle prove scritte e del colloquio, esprimendo un unico voto, eventualmente anche con frazione decimale, senza alcun arrotondamento. La media del voto risultante con il voto di ammissione determina il voto finale che, se espresso con frazione decimale pari o superiore a 0.5, viene arrotondato all'unità superiore. Su proposta della sottocommissione, la commissione delibera il voto finale per ciascun alunno. Supera l'esame l'alunno che consegue un voto finale non inferiore a 6/10.

La commissione può, su proposta della sottocommissione, con deliberazione assunta all'unanimità, attribuire la lode agli alunni che hanno conseguito un voto di 10/10, tenendo come riferimento sia gli esiti delle prove d'esame sia il percorso scolastico triennale. L'esito dell'esame è pubblicato all'albo dell'istituto con indicazione del voto finale conseguito espresso in decimi; per i candidati che non superano l'esame è resa pubblica esclusivamente la dicitura “Esame non superato" senza esplicitazione del voto finale conseguito.

 

Prospetto consigliato per la stesura del GIUDIZIO CONCLUSIVO D’ESAME

 

          Alunno………………………………………………………. Classe ………………………

L’alunno/a ha affrontato l’esame con 

10. sicurezza, 

9. disinvoltura, 

8. prontezza

7. serietà 

6. tranquillità, con qualche incertezza

5. con incertezza

4. con superficialità

Confermando/confermando solo in parte/ migliorando i/gli ……………………… risultati ottenuti nel triennio;

10. eccellenti

9. rilevanti

8. buoni

7. apprezzabili, discreti, positivi

6. modesti, incerti

in particolare ha dimostrato di aver raggiunto una  ……….. conoscenza dei contenuti disciplinari

10. accurata, approfondita

9. ampia, completa

8. chiara, soddisfacente 

7. apprezzabile, adeguata

6. essenziale, settoriale, modesta

5. approssimativa, superficiale, limitata, parziale

4. frammentaria, incompleta, inadeguata

e di aver sviluppato una…………….………. capacità di riflessione, esposizione e organizzazione logica.

10. notevole

9. rilevante, consapevole

8. corretta

7. discreta, sostanziale

6. accettabile, modesta

5. scarsa

4. inadeguata

Il livello globale di formazione raggiunto è ………………….

10. completo

9. significativo

8. apprezzabile

7. positivo

6. nel complesso positivo, essenziale

oppure

5/4. non ha raggiunto un livello di formazione adeguato.

4. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

In sede di scrutinio finale, il Consiglio di classe, ai sensi dell’articolo 2 del DM 742/2017, redige la Certificazione delle competenze per ciascun alunno, al fine di sostenerne i processi di apprendimento, di favorire l’orientamento per la prosecuzione degli studi e di consentire gli eventuali passaggi tra i diversi percorsi e sistemi formativi e l’inserimento nel mondo del lavoro. Tale certificazione viene poi rilasciata agli alunni che superano l’esame di Stato; essa non è prevista per gli alunni privatisti. La certificazione delle competenze è integrata ai sensi dell’articolo 4, commi 2 e 3, del DM 742/2017 con i livelli conseguiti nelle prove nazionali di italiano e matematica e le abilità di comprensione e uso della lingua inglese.

Il modelli di certificazione delle competenze sono adottati ai sensi dell'art.4 del Decreto n.14 del 30 gennaio 2024.

NEWS

Informazioni e novità inerenti gli Esami di Stato 2021

AVVISO N.82 Pubblicazione esiti finali Esame di Stato A.S.2023-2024 – Certificazione delle competenze

Si comunica che la pubblicazione dell’esito dell’Esame di Stato A.S.2023-2024 Read More»

AVVISO N.79 Pubblicazione esiti scrutini finali

Si comunica che la pubblicazione dell’esito degli scrutini finali dell’A.S. 2023-2024 Read More»

Organizzazione Prove Esame di Stato 2024

IL PRESIDENTE VISTA la nota informativa del M.I.M. prot.4155 del 07-02-2023 Read More»

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