Domande? 089-751487
Impariamo dalle emozioni
PROGETTO "IMPARIAMO DALLE EMOZIONI"
supporto psicologico per alunni, famiglie e docenti
PREMESSA
La scuola e la famiglia rappresentano gli ambiti privilegiati in cui avvengono la crescita, la formazione e la socializzazione dell’individuo. La scuola, dopo la famiglia, è la principale sede di formazione e di socializzazione dell’individuo, quindi, uno dei perni su cui far leva nella promozione del benessere psico-fisico ed emotivo dei ragazzi. Quale luogo in cui passano gran parte della loro vita, è lo spazio in cui i ragazzi sperimentano l’incontro con l’altro, imparano a convivere ed instaurare relazioni, ed iniziano a costruire una nuova immagine di sé, attraverso i riscontri derivati dalla vita scolastica sul piano relazionale, comportamentale e degli apprendimenti. L’attuale scenario economico, le trasformazioni degli ambienti sociali e organizzativi, rendono inoltre il percorso scolastico da intraprendere ancora più difficile e impegnativo; per vivere nella società contemporanea si chiede quindi ai ragazzi maggiore autonomia, senso di responsabilità e di coerenza, creatività per affrontare l’incertezza del futuro. La nostra proposta è tesa così a valorizzare i ragazzi nella loro interezza ed a stimolarne la crescita sia a livello cognitivo che emozionale, dando particolare attenzione al linguaggio delle emozioni. In quest’ottica, la mia figura svolge attività d’informazione, prevenzione e consulenza psicologica, collaborando con docenti, genitori ed alunni ed intervenendo in ogni sistema implicato nella vita del bambino/ragazzo, nella convinzione che solo con l’integrazione di diverse competenze sia possibile promuovere e sostenere un clima di benessere emotivo all’interno del percorso di formazione, premessa fondamentale per il pieno sviluppo delle potenzialità degli studenti. Questo intervento è attuato attraverso l’istituzione di uno sportello di ascolto psicologico aperto a tutti i ragazzi, famiglie e docenti che abitano il contesto scolastico e attraverso attività dirette con il gruppo-classe. La figura dello psicologo scolastico, che accoglie i ragazzi in un momento evolutivamente molto delicato e controverso quale l’adolescenza, potrebbe essere considerata anche una buona occasione per affrontare e risolvere problematiche inerenti la crescita, la dispersione scolastica, l’insuccesso, il bullismo, ma anche uno spazio in cui fare prevenzione rispetto alle situazioni di disagio e sofferenza (fobie scolastiche, disturbi psicosomatici che creano disagio non altrimenti classificato, disturbi alimentari, depressione dell’età evolutiva ect.) e alle situazioni di rischio.
IL RUOLO DELLO PSICOLOGO NELLA SCUOLA
È importante definire quali competenze possiede lo psicologo, e che tipo di attività svolge.
In base all’art.1 della Legge 56/89 “la professione di psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito”. Le principali funzioni di uno psicologo impegnato all’interno della scuola possono essere individuate nelle seguenti attività:
- costituire un’opportunità per favorire delle riflessioni;
- costituire un momento qualificante di educazione alla salute e prevenzione del disagio, per il benessere psicofisico degli studenti e degli insegnanti;
- promuovere negli studenti la motivazione allo studio e la fiducia in sé stessi;
- costituire un momento qualificante di ascolto e di sviluppo di una relazione di aiuto attraverso la comprensione delle emozioni;
- costituire un momento qualificante per la prevenzione del disagio evolutivo;
- collaborare con le famiglie per la prevenzione del disagio scolastico;
- rappresentare uno strumento per la formazione e la riqualificazione del personale docente;
- rappresentare uno strumento, una modalità ed un’occasione per la crescita genitoriale.
ARTICOLAZIONE DELL’INTERVENTO
L’intervento nella scuola secondaria di primo grado “N. Monterisi”, offrirà a tutti gli studenti, famiglie e docenti l’opportunità di usufruire della consulenza psicologica all’interno dell’Istituto. Lo spazio sarà dedicato in primo luogo ai ragazzi, ai loro problemi, alle loro difficoltà con il mondo della scuola, della famiglia, dei pari e fornirà agli studenti la possibilità di prevenire o affrontare il disagio che fisiologicamente l’adolescenza porta con sé. Lavorerò direttamente con i ragazzi attraverso attività di gruppo in cui possano emergere difficoltà emotive e al contempo vivere esperienze correttive in classe. L’intervento nasce dall’idea della preside dell’istituto, Vitalba Casadio, di garantire all’interno della scuola strategie di promozione del benessere psicologico, dando spazio alla figura dello psicologo scolastico come risorsa fondamentale per contribuire insieme alla scuola, al sano sviluppo affettivo e cognitivo dei giovanissimi studenti. L’obiettivo è far sì che questo intervento incrementi uno spazio che offra accoglienza e ascolto e che come tale non si occupi solo del disagio, ma anche dell’aumento delle risorse e delle competenze personali dei ragazzi, aiutandoli ad attenuare i pregiudizi rispetto alla richiesta di aiuto. Un primo passo previsto è la presentazione e la conoscenza di questa figura professionale la cui identità viene spesso deformata e confusa. Verrà sottolineato che lo psicologo è un professionista che si occupa e quindi promuove il benessere e la salute delle persone in tutte le fasi del loro ciclo di vita e che chiedergli un aiuto per migliorare è segno di maturità e responsabilità personale. Lo psicologo potrà sostenere lo sviluppo dell’identità personale degli allievi, favorendo il miglioramento dell’autostima, la percezione dell’autoefficacia e la capacità di tollerare fatiche, insuccessi etc..; tramite degli interventi non solo individuali ma anche di gruppo-classe o di piccolo gruppo, potrà operare interventi al fine di migliorare la comunicazione, favorendo la maturazione di competenze relazionali adeguate, migliorando la gestione dell’aggressività, aumentando la capacità di regolare l’attivazione e la disattivazione del sistema motivazionale agonistico, a favore del sistema motivazionale cooperativo, favorendo in questo modo il senso di appartenenza a partire dai compagni di classe all’intera scuola. Lo psicologo sarà a disposizione anche di tutti i docenti che richiederanno la sua collaborazione nel confrontarsi con problematiche vissute a scuola nel rapporto con gli allievi, sia a livello individuale che di gruppo-classe.
DESTINATARI DIRETTI
Tutti gli studenti, le loro famiglie e i docenti della scuola secondaria di primo grado “N. Monterisi”.
OBIETTIVI GENERALI
Gli obiettivi generali del progetto sono:
- Promuovere il benessere psico-fisico di alunni e insegnanti
- Promuovere negli alunni la motivazione allo studio e la fiducia in sé stessi
- Sostenere la prevenzione del disagio e dell’abbandono scolastico, correlati e non ai DSA
- Favorire e migliorare le relazioni socio-affettive
- Promuovere attività di orientamento
- Favorire la cooperazione tra scuola e famiglie, avendo come obiettivo acquisire, elaborare, trattare e migliorare tutte le difficoltà e problematiche emergenti per gli alunni, per gli insegnanti e per i genitori, in modo da arricchire il contesto di vita dei bambini/ragazzi.
OBIETTIVI SPECIFICI
L’ intervento ha come finalità principali:
- migliorare la qualità della vita a scuola con risvolti positivi anche in famiglia;
- aumentare la motivazione dei ragazzi allo studio lavorando sul loro linguaggio emotivo;
- aumentare il benessere psicofisico;
- aumentare le capacità meta cognitive;
- migliorare il senso di efficacia personale e di autostima;
- migliorare le capacità emotive;
- migliorare l’attenzione;
- aumentare l’ascolto;
- prevenire situazioni di disagio e sofferenza (fobie scolastiche, malattie psicosomatiche, disturbi del comportamento…);
- migliorare le capacità di distinguere l’effettiva competenza (il saper fare) dall’intenzionalità (il voler fare);
- aumentare le capacità relazionali e affettive che favoriscono una buona costruzione dell’identità;
- migliorare le relazioni e la comunicazione con gli insegnanti;
FINALITÁ
La finalità dell’intervento è quella di migliorare la qualità della vita degli studenti, degli insegnanti e genitori, favorendo nella scuola benessere emotivo, alla base delle capacità relazionali che portano ad una comunicazione assertiva e a sane relazioni. Attraverso colloqui individuali e attività dirette con le classi, i ragazzi avranno la possibilità di apprendere modalità di funzionamento più vantaggiose per il proprio benessere quali ad esempio: imparare a comprendere cosa succede all’interno di sé in termini emotivi, come esprimere in modo sano le emozioni negative. Saper attribuire costantemente un senso ed una motivazione a ciò che fanno, sviluppare senso di responsabilità rispetto alle azioni e alle scelte che decidono di compiere. Sviluppare le capacità progettuali, apprendere la comunicazione cooperativa, migliorare il senso di efficacia personale e di autostima, migliorare le capacità esplorative, aumentare il senso di autonomia. Allo stesso tempo questi interventi permettono di effettuare prevenzione rispetto alle situazioni di rischio per la salute.
METODOLOGIA
Le attività di ascolto individuale verranno realizzate attraverso colloqui singoli in cui l'allievo verrà accolto nelle proprie richieste attraverso una modalità empatica, non giudicante, con l'obiettivo di aiutarlo nell'analisi del problema e nella comprensione del proprio vissuto.
Le attività con le classi saranno occasione per i ragazzi di ascolto, di sostegno alla crescita, di informazione, di gestione emotiva e risoluzione di problemi/conflitti ma non avranno finalità terapeutiche.
Per l'accesso allo sportello d’ascolto, sarà necessaria la raccolta del consenso delle famiglie (è prevista la consegna di un modulo in cui si richiede la firma di entrambi i genitori per l'autorizzazione alla frequenza dello sportello da parte del figlio). La richiesta di accesso allo Sportello avverrà tramite domanda al servizio scolastico che farà da coordinatore per l’organizzazione degli incontri.
NOTA: in caso di emergenza “Covid” e di ritorno alla DAD, le attività dirette con le classi non potranno essere condotte. Mentre lo sportello d’ascolto proseguirà in modalità online.
PRIVACY
I contenuti di ogni colloquio sono strettamente coperti dal segreto professionale. Tuttavia, dovessero emergere delle aree-problema su cui fosse importante intervenire dal punto di vista educativo preventivo, lo psicologo fornirà alla Scuola opportune indicazioni per promuovere in seguito nuove iniziative di prevenzione e /o intervento. Gli adolescenti che vogliono accedere individualmente al Servizio devono presentare il previsto modulo di consenso informato (fac-simile allegato) debitamente compilato e firmato da un genitore/affidatario.